3 donne, 1 pesce e tante chiacchiere. Che ne viene fuori? Ma un bel piatto di FUSILLI AL PESCE SPADA VERACE. Che domande…
L’amicizia è: accettare di fare due chiacchiere davanti ad un camino che arde, mentre fuori impazzano 40° all’ombra.
Con 2 amiche abbiamo la consuetudine di incontrarci nella maestosa “domus” di una di loro, alla quale darò un nome di fantasia, Annalisa.
La domus è ormai diventata il nostro habitat naturale, da cui una volta entrati non si può più uscire. La regola è stare in casa davanti al camino per tutte e 4 le stagioni. Per fortuna che non esistono più quelle di mezzo, così ci dobbiamo stare solo per le 2 rimaste. Qualunque siano…
Un po’ come nella Los Angeles dell’instancabile Beautiful, dove sono soliti fare incontri romantici, in costume da bagno, davanti ad un camino acceso, su una pelle d’orso. Senza morire di rosolia.
A noi almeno viene risparmiata la pelle d’orso. Per ora…
Quando delle donne si incontrano, camino o non camino, di qualsiasi età, ceto sociale e razza siano, hanno un preciso argomento di conversazione: i maschi.
Ma hanno un’abilità tale, che attorno a questi imperscrutabili esseri riescono a far ruotare tutta una serie di argomenti a piacere degni di un esame di terza media: dal trattato di Maastricht alla tettonica a zolle e deriva dei continenti, passando per la teoria dell’evoluzione e le equazioni trigonometriche, fino ad arrivare a trucco, vestiti, capelli, l’amica ora nemica, Facebook, l’ultimo selfie di Belen.
Per poi concludere il tutto con un: “È online e non risponde. Ha un’altra!”.
Ovvio che tre donne, riunite a disquisire tali tematiche, hanno bisogno di molte energie e infatti gli incontri avvengono quasi sempre intorno ad un tavolo. Imbandito. Molto imbandito.
L’ultimo rendez vous ha visto protagonista ai fornelli, quella che tra noi 3 di cucina se ne intende. Anche per lei userò un nome di fantasia, Paola (vi chiederete che razza di nome di fantasia possa essere. Quando in rubrica hai almeno 15 contatti di nome Paola, potrebbe essere chiunque!).
Paola viene da una famiglia napoletana dove il cibo è prima di tutto cultura e tradizioni. Per non parlare del vino e infatti, oltre a berlo, lo producono pure.
Chi meglio di lei poteva rappresentare, con un primo, il senso di tutto il nostro parlare.
Ed infatti è riuscita a racchiuderlo in un indimenticabile, quanto evocativo piatto di FUSILLI AL PESCE SPADA VERACE.
Paola ha fatto imbiondire uno spicchio d’aglio in una padella con un po’ d’olio. Poi, dopo aver tolto l’aglio, ha messo in padella 5/6 di pomodori pachino tagliati a cubetti, li ha salati e fatti sfumare con ½ bicchiere di vino bianco. Ha poi aggiunto 300gr. di pesce spada fresco tagliato a tocchetti e privato della pelle e lo ha fatto cuocere per pochi minuti con delle foglioline di menta, del pepe bianco e un po’ di sale.
Pronta la pasta, l’ha scolata e saltata per alcuni minuti nel condimento. Ha poi impiattato con l’aggiunta di pinoli e sesamo tostati.
Ovviamente Paola non poteva mancare di consigliare un vino per accompagnare tanta prelibatezza: un Capri bianco bello freddo.
Questo piatto di FUSILLI AL PESCE SPADA VERACE si è rivelato un tale capolavoro di sapori che per un attimo, ha fatto passare in secondo piano il tema cardine dei nostri incontri.
Ma poi, per fortuna, è arrivato un whattsapp e l’ordine delle cose è stato di nuovo ristabilito…
L’addetto cucinatorio al pesce è l’alberello del bradipo, al quale verrà sottoposta la fantastica ricettina <3
Perché al bradipo alle nove e dieci del mattino è venuta famuccia 😛
Bacio
Sid
Non c’è che dire, sei proprio un bradipo buongustaio!
Bell’idea 😀