Il gelato fa da sempre parte della mia vita, è uno dei primi ricordi di dessert che ho. Se escludiamo l’omogeneizzato alla pera… Oggi lo ripropongo in versione furbissima e un po’ light: MINI GELATI FURBI ALLA RICOTTA.
Il mio gelato dei ricordi si chiama coviglia, il tipico gelato semifreddo della pasticceria napoletana che, dal 1700, veniva generosamente elargito dalle gelaterie/pasticcerie della zona.
Un gelato che non passava inosservato ai miei acuiti sensi: sapevo sempre che era arrivato in casa e stava per essere riposto nel freezer, grazie all’inconfondibile tintinnio di metallo dei bicchieri che lo contenevano. Dall’inequivocabile stile anni ’70.
Le coviglie facevano la loro comparsa in tutte le occasioni di festa, immancabili la domenica a casa, ai pranzi di famiglia al ristorante, al rinfresco per la mia prima comunione. Dove tante colorate coviglie, quel sacro giorno, stazionavano in cucina, in attesa di essere servite agli ospiti. E io le avrei mangiate tutte e subito…
Le coviglie erano piene fino all’orlo e tutte di colori diversi, perché ogni coviglia conteneva un gusto e uno solo: fragola, nocciola, caffè… Ognuna eloquentemente contraddistinta: una fragola sul gusto fragola, un chicco su quello al caffè, le scaglie di cioccolato su quello al cioccolato… Non potevi sbagliarti. La simbologia parlava chiaro.
Ricordo la gelida consistenza del metallo dei bicchieri, tanto ghiacciati che era difficile tenerli in mano. E quindi, la mia famelica impazienza, che tutt’oggi mi accompagna, era costretta all’attesa. Breve. Perché neanche il rischio di un arto congelato poteva fermare a lungo la mia ingordigia.
La ricetta della coviglia è un po’ lunga e complessa, ma quando avete voglia di gelato improvviso e senza gelateria vi consiglio queste piccole bontà: MINI GELATI FURBI ALLA RICOTTA.
Per ottenere circa 10 mini gelatini, ho lavorato con le fruste elettriche 250gr. di ricotta asciutta con 100gr. di zucchero a velo.
Ho poi aggiunto 200ml. di panna fresca non zuccherata e 1 pizzico di vaniglia in polvere e ho continuato a montare con le fruste fino ad avere una crema liscia. Ho versato 1 cucchiaino di liquore (serve per non far ghiacciare il gelato, quindi deve mimetizzarsi bene con il gusto scelto) e 50gr. di cioccolato fondente a scaglie.
Dopo aver mescolato bene tutto e ho versato il composto nei pirottini di carta e messo in freezer per 1 ora.
Trascorsa la prima ora, solidificati ma ancora morbidi, ho ripreso i mini gelati e ad alcuni ho aggiunto un cucchiaino come stecco e decorati con granella di nocciole, cocco, pistacchi. Li ho poi rimessi in freezer per almeno altre 2 ore.
Ed ecco pronti i MINI GELATI FURBI ALLA RICOTTA!
Prima di servirli teneteli fuori dal freezer pochi minuti, così da poterli estrarre facilmente dai pirottini.
Ovviamente potete sostituire le scaglie di cioccolato con qualsiasi altro sapore, per esempio 2 cucchiai di caffè istantaneo in polvere, per ottenere una squisita coppa del nonno home made.
Gelatooooooo… 😎
Stra-super-gnammete <3
Bacio
Sid
Provalo! Non ti deluderà. Il gelato non delude mai, anche senza gelatiera!
Che bella ricetta,da provare!!
Grazie, ti piacerà!
cosa è capitato agli ingredienti? 😉
In che senso?
non li vedo… le dosi e gli ingredienti in sè… sarà stato un problema momentaneo di wordpress..boh!
ah no adesso tutto ok! vedo gli ingredienti! che tu ci creda o no quando ho letto il tuo post non c’era la minima ombra delle dosi e degli ingredienti… probabilmente avrò beccato un momento in cui tu li stavi trascrivendo o modificando. cmq tutto ok adesso sorry.
Meno male, mi ero preoccupata!
Altro ottimo uso degli oreo 😉
Grazie! E anche molto goloso come uso…