Cicli e ricicli… Torna Natale e con le feste l’immancabile pandoro (ma anche panettone) che avanza, ecco la soluzione: BARATTOLINI DI PANDORO CON MOUSSE ALLA RICOTTA E RIBES.
Non ho più dubbi, se uomini e donne non si possono più vedere è solo colpa della potente arma di distruzione dei rapporti di coppia 2.0: il ciclo!
Conclusione ardita e qualcuno direbbe anche sommaria? Facciamo un passo indietro…
Le nostre nonne mai avrebbero osato sbandierare agli uomini di casa l’arrivo del loro invadente ospite mensile. Dovevano dargli alloggio in silenzio, nascondendolo nell’armadio come un amante di cui tutti sanno, ma nessuno parla.
Non era assolutamente ammissibile che lo si nominasse ad alta voce, che vi si facesse il minimo riferimento, che turbasse in qualche modo il menage familiare. Quello era un problema della donna, solo ed esclusivamente suo.
Doveva continuare ad arare i campi senza insultare le povere coltivazioni, far mangiare il bestiame senza azzannarlo vivo, cucinare per tutti come se fosse davvero felice di avere una famiglia di 20 persone e non desiderasse invece sterminarla con il napalm. E lei lo faceva.
E tutto filava liscio. O quasi…
Poi cosa accadde? Chi è stata la prima donna che quel giorno della settimana, mentre si stava svolgendo un tranquillo pranzo di famiglia ha sclerato contro il marito che, ignaro dell’imminente tragedia, si accingeva ad addentare un rigatone con la pajata e ha invece dovuto ingoiare improvvise ed inaspettate invettive per non aver gettato la spazzatura una sera di tre mesi prima?
Bo? Non lo so, ma di certo ha cambiato il corso della storia.
Da allora, niente fu come prima. Da allora, tutti i mesi quel marito, insieme ad altre centinaia – che dico – migliaia di partner, cominciò a tenere d’occhio il calendario, a leggere le fasi lunari, a stare alla larga dal focolare domestico.
E così, negli anni, i maschi sono giunti alla conclusione che le donne in “quei giorni” sono: irascibili, vulnerabili, piagnone, nervose, irragionevoli, stanche, depresse, deboli, violente. E le donne di possedere un’arma (im)propria da usare contro di loro.
Vuoi vedere che il solco si è formato per un incredibile qui pro quo? Cioè voi pensate che noi ci trasformiamo in un poltergeist di disumana incoerenza e instabilità perché possedute dalle fasi lunari e noi perché circondate da esseri immaturi, non pensanti, privati del senno e della ragione, egoisti, senza spina dorsale e con un ciclo perenne?
Peccato, potevamo essere una così bella coppia, voi e noi…
Assodato ciò, per quanto mi riguarda, oltre ad essere posseduta da presenze aliene, in quel periodo vengo posseduta anche dal verme solitario, mangerei qualsiasi cosa. Non che negli altri giorni mi astenga dal farlo, ma in quelli lo faccio con una certa arrendevole disperazione.
Quindi, per l’occasione, mi sono voracemente buttata su un improvvisato dessert, sfruttando la presenza di un pandoro che nessuno avrebbe mai mangiato e dei barattoli vuoti.
Ed ecco i BARATTOLINI DI PANDORO CON MOUSSE ALLA RICOTTA E RIBES.
In una ciotola lavorate 100gr. di ricotta fresca e asciutta con 2 cucchiai di latte condensato e un pizzico di cannella. Assaggiate, se vi sembra poco dolce, aggiungete 1 cucchiaio di zucchero a velo e mescolate velocemente.
Tagliate il pandoro in fette rotonde e da ogni fetta ricavate, con l’aiuto di un coppapasta, dei dischetti di pandoro della circonferenza del barattolo in cui vorrete inserirli.
Ponete un dischetto sul fondo del barattolo, bagnatelo con un po’ di latte (io in realtà ho usato del succo ai frutti di bosco) spalmate 1 cucchiaio abbondante di marmellata (la mia ai ribes), ricoprite con la crema di ricotta. A seconda dell’altezza dei vostri barattoli, potete fare quanti strati volete (raddoppiando le dosi di crema).
Poi decorate con frutti di bosco, cannella, scaglie di cioccolato bianco, mandorle a lamelle o cacao amaro.
sei sempre originalissima nell’introdurre le ricette!
Molta introduzione e poca ricetta! Ahahah!
Ali mi hai fatto rotolare!!!
Ottima la ricetta eh (soprattutto in ottica post feste e riciclo) e non amando io la crema nocciolata, ma l’intro è semplicemente spettacolare!
Ri-adottata!
Grazie Sonia! Se non ci fossi tu…
Piallata sotto il tavolo del piccì… https://s.yimg.com/lq/i/mesg/emoticons7/24.gif
La ricetta invece è come il cacio sui macchèrons: veloce e originale per presentare pandoro a cena natalizia <3
Bacio
Sid
Ahahah!
Questa roba meravigliosa mi farebbe dimenticare tutto il resto… *-*
Grazie!
Prego! 😀
… corsi e ricorsi storici: sai che era una frase di … Cuoco? :-O
In realtà pensavo fosse di Giambattista Vico. Ma forse mi sbaglio… Comunque, si voleva essere una citazione con variante ;-p
Ehm, hai ragione. Però che cacchio, se fosse stata di Cuoco, sarebbe stato più calzante!
Si è vero, almeno lui di cucina ne avrebbe saputo più di me!!! Ahahahah!!
Non lo so, era uno storico! Però ebbe una bellissima avventura – virtuale – con Donna Olimpia Frangipane. Mi ha sempre incuriosito questa storia di amore platonico (?) epistolare 🙂
Ma che meravigliosa scoperta di blog, persona, ricetta, visione: grazie #adotta1blogger e complimenti per la verve e il realismo!
Ma grazie!!! Sei troppo buona!!!
Troppo buona? Neanche per sogno, complimenti meritati, continua così e non mollare, mai!
Allora grazie per questi meritati complimenti! Mi impegno a non mollare… O almeno ci provo…
ah ah ah ….sei fantastica, non aggiungo altro!
Grazie!!! E non aggiungo altro…