Struffoli salati cacio e pepe
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Caro Babbo Natale, la vendetta è un piatto molto salato: STRUFFOLI SALATI CACIO E PEPE

struffoli cacio e pepe

Una letterina a Babbo Natale per fare chiarezza sul passato, ma anche sul futuro. E un piatto per il Natale presente: STRUFFOLI SALATI CACIO E PEPE.

Caro Babbo Natale, posso senza ombra di dubbio affermare che quest’anno sono stata, sostanzialmente, buona… Certo avrei potuto fare di meglio, ma se mi conoscessi solo un po’ ti renderesti conto da solo che potevo fare anche molto di peggio. Per cui veniamo al sodo…

A Natale vorrei che ti concentrassi, per evitare le gaffe degli anni passati.

Ti ricordi di quando ti chiesi la casa di Barbie? Quella a tre piani con ascensore di plastica gialla che faceva su e giù con la cordicella?

E invece sotto l’albero trovai una casetta di legno… Dove di ascensore non c’era traccia, ma in compenso c’erano poltroncine di legno, letto di legno, divano di legno. Praticamente la casa di un piccolo fachiro, in cui la Barbie sarebbe potuta entrare solo vivisezionata.

E di quando ti chiesi una sorellina bionda con gli occhi azzurri? Dandoti “tra l’altro” la variante sesso maschile, nelle stesse sfumature di colori, nel caso le femmine fossero tutte sold out.

E come finì? Che sotto l’albero trovai un Cicciobello cinese con una incontinenza ingestibile e insopportabilmente piagnone, roba da soffocare per sempre in me tutti gli istinti materni presenti, passati e futuri.

Ma volevo ancora fidarmi di te e così, l’anno seguente, ti diedi un’altra possibilità: un cane. Specificando che andava bene uno yorkshire come un alano, un dalmata come un barboncino.

Ma tu niente, mi portasti la versione mini e sintetica di un San Bernardo, con tanto di borraccia di legno. Ma forse, pensai, non mi ero spiegata bene io, forse avrei dovuto specificare nella letterina che volevo un cane in carne, pelo e ossa e non uno che abbaiava e zompetteva solo per gentile concessione di 4 pile stilo. Quindi archiviai il caso come un enorme misunderstanding.

Ma quando ti chiesi il Dolce Forno e tu invece ti presentasti con un set di pentoline in plasticaccia made in Taiwan impedendo il mio salto di qualità tra i fornelli? Vogliamo parlare ancora di incomprensione? Io direi più premeditazione…

Ok, con il senno di poi ho capito che sapevi che in cucina non me la sarei mai cavata alla grande, ma perché essere così brutale, non concorrevo mica a Junior Masterchef, potevi ancora illudermi!

Quindi, Babbo caro, quest’anno “famose a capì”, come direbbero in zona Capitale. Non è che quando ti esplicito una richiesta, tu recepisci il concetto e poi lo rielabori in base alle tue, di esigenze! Cerca per una volta di venire incontro alle mie.

Per cui sarò chiara: io quest’anno sotto l’albero voglio trovare un fidanzato! Ma uno vero, non come la storia del cane. Non ti presentare con un Ken evirato, lo voglio in carne ed ossa. Eventualmente in ossa e carne, anche se preferisco la prima opzione, ma fai tu…

Lo voglio gentile, simpatico, disponibile, onesto, carino, sensibile ma molto macho, abile in cucina ma anche in altre stanze della casa, possibilmente senza fidanzate/i a corredo, che sappia commuoversi ma essere tutto d’un pezzo quando il caso lo richieda, generoso, capace di guidare un boing 777 in caso di dirottamento, fedele, in grado di montare un’intera cucina Ikea a mani nude, pronto ad ascoltarmi ma più a raccontarsi, se necessario pronto a disinnescare un ordigno bellico, socievole, provvisto di un ampio vocabolario tra cui le seguenti espressioni: scusa, ti amo, ti voglio bene, mi manchi, hai ragione, ho sbagliato, facciamo come dici tu, andiamo a cena da tua madre.

Mi sembra di essere stata sintetica, ma molto dettagliata, vedi che puoi fare. Non mi deludere…

Struffoli salati cacio e pepe

E per farti capire cosa vuol dire non ricevere quello che ci si aspetta, invece di farti trovare i soliti biscotti, ti lascio una versione salata dei celeberrimi struffoli natalizi napoletani: gli STRUFFOLI SALATI CACIO E PEPE! 

Ed eccoti anche la ricetta per farteli durante tutto l’anno: disporre a fontana 400gr. di farina 00 mettendo al centro 10 gr. di sale, 100gr. di olio d’oliva, 1 uovo, pepe quanto basta e quanto piace e ½ bicchiere d’acqua.

Amalgamare il tutto aggiungendo altra acqua se serve, per ottenere un impasto omogeneo e liscio. Mettere poi l’impasto a riposare per circa un’ora coperto da una pellicola.

Struffoli salati cacio e pepe_preparazione

Trascorso il tempo necessario, prendere dei pezzetti e formare tanti rotolini sottili da tagliare in tocchetti da friggere un po’ per volta in olio bollente.

Una volta ben dorati, scolate gli STRUFFOLI  e quando sono ancora caldi conditeli con abbondante pecorino e pepe ed accompagnate con salumi e formaggi.

Spero questi STRUFFOLI SALATI CACIO E PEPE ti siano stati cosa gradita, Babbo.

In caso contrario sai come mi sono sentita negli ultimi 40 e + natali.

Sempre tua. Miss Brownies

0 thoughts on “Caro Babbo Natale, la vendetta è un piatto molto salato: STRUFFOLI SALATI CACIO E PEPE

  1. Ironia, sagacia e un filino di amarezza… che sapiente miscela… brava!
    Se anche questa volta B.N. dovesse fare orecchie da mercante, la prossima non sarebbe una cattiva idea aggiungere un po’ di guttalax. È ora che si dia una mossa.
    Ciao! 🙂 Piero

  2. Scusa, tanto per fare chiarezza ed evitare ulteriori, spiacevoli equivoci….quando chiedi un fidanzato “pronto a disinnescare un ordigno bellico”, ti riferisci al tuo precedente post, quello sul ciclo?

          1. Decisamente più macho di Ken. Ora il boscaiolo barbuto è tornato di moda, visto il fenomeno Hipster ! Ken lo ricordo troppo precisino è sempre impegnato in partite di Tennis.