Per rendere ancora più allegra la Pasqua, ecco la favola di Lù, il buonissimo BISCOTTO CONIGLIO dal naso blu smarties tutto da mangiare!
Lù è un coniglietto vivace e curioso, che abita nel bosco con i suoi genitori e la sua sorellina Lè. Lù è un coniglio speciale: ha un naso grande e blu. Tutto blu!
Perché Lù non è un coniglio in carne e ossa, ma è un coniglio in carta e matita. È infatti il protagonista di una serie di divertenti racconti per bambini: “Le avventure di Lù, il coniglio dal naso blu”.
Un sabato mattina di sole, Lè gioca nel bosco in attesa di Lù. Che non arriva. Allora spazientita si precipita in casa, sale le scale ed entra nella stanza esclamando con foga: “Ma insomma, non ci senti?” e mentre dice ciò si accorge che Lù è indaffarato a riempire il suo zainetto, “Lù ma che fai? Dove andiamo?” gli chiede “Tu da nessuna parte, io invece lascio il bosco per un po’” “Vai via dal bosco? E senza mamma e papà?”. E il coniglietto sbuffando: “Si, sono stanco di vivere in questa favola, non c’è mai niente di avventuroso, sempre le stesse cose ed io invece voglio vedere cosa c’è al di là di questi fogli di carta”. ”Ma è pericoloso, noi non sappiamo niente del mondo umano conosciamo solo questo! E poi non pensi a tutti i bambini che leggono le tue storie? Diventeranno molto tristi…” Ma Lù non sente ragioni, mette lo zaino sulle spalle, indossa il suo berretto portafortuna ed esce di casa inseguito dalla sorellina, “Non preoccuparti, io me la cavo in tutte le situazioni. Tornerò presto piccola Lè!”.
E così dicendo, con un balzo, esce dal foglio e si ritrova in una grande stanza piuttosto buia, su un tavolo pieno di fogli e matite colorate. Guarda bene e vede che sui fogli ci sono facce conosciute: “Ma questo sono io! E questo è il mio amico Francy e qui c’è la mamma! Questi sono i disegni della mia favola!”. All’improvviso sente un rumore, spaventato scappa da una finestra aperta, si attacca alla grondaia e comincia una lenta e faticosa discesa. All’atterraggio si trova su un marciapiede sporco e pieno di piedi che rischiano di calpestarlo, tutti troppo presi per accorgersi di un coniglio di carta che vaga per la città con zaino, cappello e naso blu! Lù, spaventato e confuso, non sa cosa fare, quando dall’altra parte della strada vede un negozio di animali, con in vetrina un coniglio. Un vero coniglio! Si butta nel traffico nevrotico e riesce per un pelo ad arrivare tutto intero dall’altra parte.
Felice di vedere un altro coniglio Lù esclama: “Ehi amico, che bello conoscere un mio simile, come ti chiami? Io sono Lù”. Il coniglio con sufficienza esclama: “Non siamo amici, non ti conosco e poi sei sicuro di essere un coniglio? Sembri fatto di carta e hai un buffo naso!” “Si, sono un po’ diverso da te perché io… Io sono di un’altra specie, ecco tutto! Però possiamo lo stesso essere amici, come ti chiami?” “Come mi chiamo? Io non mi chiamo, non sono mica un cane!” esclama il coniglio. Lù stupito: “Ma tutti gli animali hanno un nome, il mio amico topo si chiama Francy e la mia amichetta tartaruga si chiama Bea e..” “Ok, ho capito!” gridò il coniglio in gabbia “io ancora un nome non ce l’ho, me lo darà il mio futuro padrone” “Cos’è un padrone?” chiede Lù, “Ma da dove vieni? Sei proprio strano!”, esclama il coniglio e aggiunge: “Un padrone è una persona che ti compra e ti porta a vivere con lui”, “E perché ti compra? Che se ne fa di te?” chiede Lù “Mi compra perché con me può fare tante cose, può…” “Può mangiarti, ah, ah, ah!” disse ridendo un volpino nella gabbia accanto e Lù spaventato: “Mangiarti! Ma è orribile” “Lo sanno tutti che voi conigli servite solo a questo, vi comprano, vi riempiono di cibo e poi quando siete belli grossi vi mangiano a Pasqua” “Stai zitto stupido cane! Non è vero niente, mi comprerà un grande mago!” “Un mago!?” eclama Lù, “Si, un mago!” dice il coniglio “anche mio padre era di un mago e con lui ha girato tutto il mondo, il numero del coniglio che usciva dal cilindro era l’attrazione del circo. Mio padre era diventato famosissimo, anche io voglio diventare famoso, sarò sui manifesti di tutte le città insieme al mio mago!” Lù con ammirazione: “Tu si che sei un coniglio fortunato, beato te!” ma il cane a queste parole dice: “Se gli va bene il suo mago lo mangia al forno con le patate!”.
E nel mentre, entra un contadino che rivolgendosi al negoziante esclama: “Voglio questo coniglio” indicando il nuovo amico di Lù. “Mi sembra sano e robusto” dice “la Pasqua è vicina e per allora deve diventare grande abbastanza per sfamare tutta la mia famiglia”. Sentite queste orribili parole il coniglietto comincia a piagnucolare “Non posso fare questa fine, non è giusto!” Mentre il contadino e il negoziante contrattano la vendita, Lù gli grida: “Devi scappare da questo posto. Subito!”, così apre la gabbia, fa uscire il coniglio e insieme corrono più velocemente possibile. Corrono talmente tanto che escono dalla città e si ritrovano in aperta campagna, dove, davanti ai loro occhi, compare una cosa incredibile: un enorme tendone da circo a strisce colorate. I conigli non credono ai loro occhi e Lù rivolto all’amico dice “C’è il circo e allora ci sarà anche un mago. La tua grande occasione!” Il coniglio è confuso, aveva tanto sentito parlare del circo e ora eccolo davanti a lui. “Non so Lù, ho paura, non me la sento di entrare, non saprei che dire, cosa fare, non ho neanche un nome con cui presentarmi. Entra con me.” Lù ci pensa, gli piacerebbe molto vedere un circo vero, ma teme di dare troppo nell’occhio e di rovinare il successo del suo nuovo amico, così dice: “No amico, questo è il tuo sogno, è giusto che entri da solo e dimostri a tutti di chi sei figlio. E per il nome ci penso io… Ti chiamerai… Trick! Che ne pensi?” “Trick… Mi piace!” esclamò felice il coniglio finalmente con un nome. “Grazie di tutto amico, senza di te sarei diventato il pranzo del contadino. Ti devo la vita e ora anche un nome!” e Lù contento: “Ho fatto solo la cosa più giusta, non posso credere che in questo mondo succedano cose così brutte!” “Purtroppo in questo mondo succedono cose ben peggiori, però a me è toccata la fortuna di incontrare un coniglio buffo ma tanto coraggioso” “E’ stato bello conoscerti Trick, ma ora devo lasciarti, per me è tempo di tornare nella mia favola, ho visto abbastanza qui”. Così Lù e Trick si salutano, andando ognuno per la propria strada. Senza però mai più dimenticarsi l’uno dell’altro.
Se Lù dovessi disegnarlo, non ne sarei capace, ma se dovessi cucinarlo… Lo farei di buonissima frolla.
Ecco come ho realizzato il mio Lù, il BISCOTTO CONIGLIO dal naso BLU SMARTIES.
Lavoro 125gr. di burro morbido con 100gr. di zucchero a velo fino ad ottenere una crema. Aggiungo 1 uovo e mescolo fino ad amalgamarlo bene, poi comincio a versare 250gr. di farina setacciata con un pizzico di noce moscata. Creo un impasto omogeneo che avvolgo nella pellicola e metto almeno 30 minuti in frigo.
Poi stendo la pasta e con una formina creo tanti Lù che inforno a 180° per circa 20 minuti.
Una volta pronti, sciolgo 30gr. di cioccolato fondente in microonde e lo uso per attaccare gli smarties colorati come naso, poi intingo uno stuzzicadenti nel cioccolato e traccio le linee degli occhi e la forma della bocca.
Carinissima la storia e… appetitosi i biscotti 🙂
Grazie!!!! :-))
Prego!!!! 😀
Favola bellissima e tenerella come i tuoi biscotti coniglietti <3
Non avrei mai il coraggio di mangiare Lù… 😛
Buona Pasqua!
Bacio
Sid
Grazie!😘
Favola bellissima *-* però ora non riuscirei a mangiare i biscotti! E se prendono vita?
😂😂😂 non ci avevo pensato!
Ci ho pensato nel finale!
Troppo carina la storia e bellissimi i biscotti, anch’io non li mangio, 😀 baci tesoro, <3
Non si mangiano gli animali, neanche quelli biscotto! ;-))))
😀 🐥🐤
Giustissimo! In quale modo siano fatti! 😀
😉
Tutto molto tenero…dalla storia ai biscotti!
Grazie!!!😊🐰