Una CHIFFON CAKE AL CACAO E CIOCCOLATO BIANCO per una mamma ormai bambina, da una bambina un po’ cresciuta.
Poi arrivi a 40 (e+) anni e scopri che la madre sei diventata tu. Non di un figlio, almeno non solo e non nel mio caso, ma della tua stessa madre.
Ti ritrovi a telefonarle più volte al giorno per sapere dov’è, con chi, cosa fa e vai nel panico se non ti risponde nel giro di 10 secondi netti.
A raccomandarle di coprirsi perché fuori fa fresco e poi si raffredda. Di portare l’ombrello, di mettere il cappello. Di non coprirsi troppo perché fuori fa caldo e poi suda. Di togliere le calze e mettere le scarpe aperte. Tanto sai che non ti darà retta su niente.
A chiederle ogni giorno se ha mangiato e cosa e di smetterla di giocare a fare la modella che non è più il caso.
A controllare che stia attenta a dove va, ma soprattutto a dove mette i piedi, che poi si spezza in due.
A ricordarle che non deve aprire la porta a chiunque, solo perché è alto e ha una bella voce.
A sgridarla perché è uscita, quando ti aveva assicurato che sarebbe rimasta in casa tutto il giorno. E non riesci a trovarla da nessuna parte, così chiami tutti i parenti, gli amici, i nemici e anche degli sconosciuti a caso. Dopo 40 minuti di inutili ricerche, quando stai già pensando a quale sua foto dare a “Chi l’ha visto”., ti chiama lei, tranquilla, per dirti che era dalle vicine (che come lei non rispondevano al telefono…).
E allora perché non mi hai mandato un sms per avvertirmi invece di farmi venire un infarto alle 20 di sera? Lo sai che ti chiamo tutte le sere alle 20. Che poi per te le 20 sono come le 23, non esci mai così tardi! E lei serafica, mentre tu stai annusando i sali per riprenderti, ti risponde che era uscita solo per 5 minuti. E allora perché il tuo cellulare ha squillato invano per 27 lunghissimi minuti? E lei, con quella calma zen che farebbe impazzire un monaco buddista, ti risponde che non è vero, non ha mai squillato (perché mai ammetterebbe che non l’ha sentito!).
Allora tu, che abiti a 500km di distanza, vorresti il teletrasporto per comparirle alle spalle e colpirla con la cornetta del telefono. E poi scomparire di nuovo.
Invece fai solo un bel respiro e speri che la prossima volta ti risponda o che almeno abbia una scusa molto valida per non farlo.
Insomma, avere una madre âgée è un po’ come avere una figlia adolescente e un po’ ribelle: non sai mai cosa farà, quando, perché e soprattutto cosa si inventerà per giustificarsi.
Non mi resta che festeggiare questa ragazzina cresciutella con una torta dal nome raffinato ma dall’esecuzione abbastanza semplice: CHIFFON CAKE AL CACAO E CIOCCOLATO BIANCO.
Per fare la CHIFFON CAKE in uno stampo da 20 di diametro, la ricetta recita che devono essere setacciati in una ciotola, in rigida sequenza, i seguenti ingredienti: 170gr. di farina 00, 30gr. di cacao amaro in polvere, 150gr. di zucchero di canna, 8gr. di lievito per dolci e 1 pizzico di sale.
Ho poi fatto un buco al centro del composto e vi ho versato: 70ml. di olio di semi, 3 tuorli, 110ml. di acqua tiepida (ma va bene anche caffè, succo d’arancia o quello che vi pare). Ho amalgamato il tutto fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Intanto, ho montato i 3 albumi a neve fermissima, insieme a 4gr. di cremor tartaro e li ho uniti delicatamente al composto. Fatto ciò, ho versato l’impasto nella teglia da CHIFFON CAKE da 20, quella con i 3 piedini. Lo stampo non va né imburrato, né infarinato.
Ho cotto nel forno caldo per 40 minuti a 165° (fate prova stecchino dopo 30 minuti di cottura), se l’impasto vi sembra ancora crudo, alzate la temperatura a 180° per altri 10 min.
Una volta pronto, il dolce va raffreddato nello stampo tenuto capovolto, vedrete che quando freddo, uscirà da solo dal suo stampo.
A questo punto la CHIFFON CAKE AL CACAO è pronta e potete gustarla così com’è, magari ricoprendola con dello zucchero a velo.
Oppure potete decorarla e renderla perfetta per una festa. Io ho sciolto a bagno maria 200gr. di cioccolato bianco con cui ho ricoperto la ciambella e ho poi disposto solo su un lato della CHIFFON CAKE vari zuccherini colorati e meringhette.
😀
Davvero Ali: viva la mamma ( la tua, signora deliziosa, sempre affettuosa e gentile ,viva la figlia (tu, mia cara amica, che mamma non sei ancora ma lo saresti meglio di tante altre) e viva la tua nuova ricetta golosa! !!!
Sei adorabile!
Orrore, aggiungere acqua o caffè ☕ tanto e’ uguale 😠 tu mi offendi
Non sapevo fossi una purista della chiffon cake! Comunque la ricetta vuole l’acqua, ma con il cacao sta bene il caffè e io ho messo quello!
Sono una purista del caffè 😉😘