Ci sono amicizie che rimarranno per sempre, indimenticabili. Come questo piatto di LINGUINE AL LIMONE, ZUCCHINE GRIGLIATE E TONNO.
Io di quel giorno ricordo il caldo asfissiante, lo stesso di oggi, la corsa per arrivare da te dopo la tua chiamata ansiogena, il mio trucco sciolto all’arrivo e tu che piagnucolavi: e se non è la persona giusta, e se sto sbagliando tutto, e se era meglio Piero, e se non si presenta…
E io che ti rassicuravo che questo non ci sfuggiva, l’avremmo cercato in tutto il globo terrestre e trascinato all’altare.
Tu che ridevi e poi piangevi. E poi ridevi. E poi il bouquet che non si trovava, il vestito che sembrava essersi ristretto. O tu allargata. E tu che piangevi. Tua madre nevrastenica che ripeteva che era meglio Piero, che con lui il bouquet sarebbe arrivato, tuo padre, che con gli occhi lucidi, sussurrava che era meglio nessuno, che a casa stavi tanto bene.
Poi le chiavi della macchina che non si trovavano e poi la macchina che non si trovava. Ma neanche tuo fratello che doveva guidarla… L’arrivo in chiesa, il ritardo, io che continuavo a sudare, tu che eri pietrificata. Il tuo percorrere la navata in stato di chock, i suoi occhi spaventati che incontravano i tuoi sbarrati e finalmente il tuo cuore che ricomincia a dare segni di vita.
Poi il caldo, la messa che non finiva più, il prete che sbagliava sempre i vostri nomi, tua madre che piangeva quasi più di tuo padre. E io che cercavo di non farlo.
Il riso lanciato dovunque, voi due che tornate a sorridere. Gli amici, i cori da stadio, le foto, l’antipasto infinito, i piedi doloranti, il caldo che non mi abbandonava, un tipo carino con fidanzata stupida che cercavamo di eliminare. Tu ed io che non saremmo state più le stesse Più nello stesso posto.
Poi la torta sbagliata, le urla di tua madre e la tua calma. Ormai era fatta.
Infine il ritorno a casa, il mio, i tuoi messaggi per dirmi che lui è molto meglio di Piero, e quelli per dirmi che ti sarei mancata tanto. Il pacchettino con la torta nuziale sbagliata e avanzata in una mano e il bouquet, l’ennesimo, che mi era finito in testa durante il rocambolesco lancio, nell’altra. La bomboniera dimenticata in macchina…
E la voglia di una di quelle spaghettate che ci facevamo a mezzanotte, alla fine di tutto, durante le quali, nel silenzio, parlavamo di cose che mai avremmo detto alla luce del sole.
E così, da sola, LINGUINE AL LIMONE, ZUCCHINE GRIGLIATE E TONNO.
Grigliate 1 zucchina grande o 2 medie, mettetele in una ciotola con il succo di 1 limone non trattato e lasciatele marinare con un po’ di sale per 10 minuti.
Mentre la pasta cuoce, scolate le zucchine e con il succo di limone rimasto create un’emulsione con 3 cucchiai di olio e circa 2 cucchiai di acqua di cottura della pasta, qualche foglia di menta, sale e sbattete con una forchetta.
Aprite una confezione di tonno in tranci, scolateli dal loro olio e fateli insaporire nell’emulsione.
Scolate la pasta al dente e conditela con l’emulsione e il tonno, aggiungete le zucchine grigliate, altra menta a foglie e del pane grattugiato tostato. Mantecate il tutto, completate con la buccia grattugiata del limone e servite anche tiepido.
Questo piatto di LINGUINE AL LIMONE, ZUCCHINE GRIGLIATE E TONNO è sempre buonissimo.
Ma con te era uno spettacolo.
Che bello…
Grazie!😊
Meraviglia, tutto, anche quel piatto che adoro, baci cara, buona giornata, <3
Grazie!!!😘
Sei bravissima, i matrimoni in questa stagione pero’ io li abolirei, troppo caldo, 😀 tanti baci, <3
Si, sono davvero una tortura!
😀
Dolcissima <3
😘
Mannaggia, mi mancano le zucchine… ma ho il resto, che è quello che conta! Come la pasta 😀
Gnammete!
Bacio
Sid
Quindi diventa linguine limone e tonno? 😋
Yes 😀