Mai andare al supermercato da sole. Mai! Altrimenti si rischia la depressione e si ingrassa con un buonissimo BROWNIES al CIOCCOLATO nero, ZUCCA gialla e PINOLI. Vabbè, poteva andare peggio…
Sabato, al supermercato, ho visto Ivano.
Lui no, o ha finto, ma io si, l’ho visto. Trascinava stanco e a fatica un carrello della spesa carico di cibaria varia, carrello reso ancora più pesante dalla presenza di un bambino al suo interno e un altro attaccato al lato. Non aveva più quella chioma fluente che mi aveva fatto perdere la testa, ma in compenso aveva la pancia… A completare il quadretto da Famiglia cuore, c’era una tipa che li precedeva, che con passo sicuro e pancia anche lei, ma da quinto mese di gravidanza, faceva sue, compulsivamente, confezioni di qualsiasi cosa avesse un peso superiore ai 500gr.
Ivano per un po’ e anni or sono, è stato un mio fidanzatino, di quelli che vengono a casa, ti portano a spasso, ti riportano a casa, ti regalano la tazza con stampate le nostre facce, magari ci fai pure delle brevi ed economiche vacanze.
Di quelli che poi all’improvviso, una sera, davanti ad un panino con hamburger (quello da 1€…), ti dice: “Scusa, ma non sono pronto…”.
Pronto a fa’ che? Mi chiedo ancora oggi, a distanza di circa 20 anni, mentre ti guardo perplesso davanti allo scaffale della pasta in offerta.
Forse pronto ad offrirmi un pasto decente? A portarmi finalmente a Parigi? A regalarmi una borsa firmata?
Ma io non ti avevo mai chiesto niente, Ivano caro. A me bastavano i cioccolatini nel tubo a San Valentino e le mimose alla festa della donna, le vacanze sempre nella casa al mare dei tuoi zii, la Panda sfasciata di tua madre, e quella enorme villa con staccionata bianca che sognavamo insieme. Che per averla dovevamo essere come minimo una coppia di Wisteria Lane in Desperate Housewives, perchè qui le staccionate bianche non è che proprio abbondino…
Insomma, a me stava bene tutto. Mi piacevano i sabati al centro commerciale senza i soldi per comprare il nulla e le domeniche pomeriggio davanti la tv a guardare le partite mangiando i mignon avanzati dal pranzo, e le sere sempre al solito pub, sempre con i soliti amici, il motorino (di tuo fratello) perennemente senza miscela, e il tuo compleanno con la zuppa inglese di tua madre che non si è mai capito a chi piacesse.
Era bello, avevamo poco, quindi potevamo aspirare ad avere tutto.
Certo avevo 20 anni e forse dentro di me sognavo che a 40 quella Panda si sarebbe trasformata in una Porsche che tu sfrecciante avresti guidato verso mirabolanti avventure con me. E invece…
E invece sei in questo supermercato di periferia a guidare, male, un carrello pieno di frutti dell’amore. Amore che, dal banco dei surgelati, ti sta urlando se deve comprare 4 confezioni di bastoncini di pesce da 42 pezzi.
Vabbè Iva’, è andata così…
Mo’ però mi sono intristita e invece di comprare le fette biscottate e lo stracchino, compro tutti gli ingredienti per un godurioso e calorosissimo BROWNIES al CIOCCOLATO nero, ZUCCA gialla e PINOLI.
Quindi prendo 200gr. di cioccolato fondente all’80% e 125gr. di burro e li faccio fondere insieme. Intanto monto 2 uova con 180gr. di zucchero di canna e ci verso, a filo, il cioccolato e burro sciolto.
Mescolo bene e aggiungo 85gr. di farina 0 setacciata con 8gr. di lievito in polvere, ½ cucchiaino di cannella, 40gr. di zucca gialla (cruda) tagliata sottile con una mandolina e 50gr. di pinoli.
Lavoro il tutto e verso in una pirofila rettangolare 21×17 foderata con carta forno e sulla superficie aggiungo altri 40gr. di zucca a crudo grattugiata.
Metto in forno caldo per circa 30 minuti a 180° (faccio sempre prova stecchino).
Poi divido in tanti quadrettoni e me li mangio!
Forse la casa con la staccionata bianca O:
Forse…😉
Ai maschi non piace guardare troppo avanti O: mangia il brownie anche per me!
Dovrei smetterla… Con i maschi e con i dolci!!!😂
No, con i dolci no!
Messaggio per Ivano :”ma va a cagher va” (scusa ma ho sempre più il dente avvelenato col mondo maschile : D
Tranquilla, ti capisco!😂😉😘
Quegl’incontri a distanza di 20 anni mi fanno sempre tirare un sospiro di sollievo: tiè, hai visto che scarrafone mi sarei presa?!? 😕
Stra-gnammete di goduria per lo scampato pericolo 😛
Bacio
Sid
Grande Sid, bellissime parole!
Ricetta particolare davvero, e molto invitante 🙂
Grazie. Provalo, ti piacerà!😊