Tutti abbiamo diritto ad un po’ di sana noia, i grandi e soprattutto i piccoli. E tutti abbiamo diritto ai QUADROTTI CACAO E ALBICOCCHE CON RICOTTA nell’impasto.
Io sono stata una bambina figlia unica (lo sono ancora, ma non più bambina…). Da piccola non mi è mai piaciuto essere figlia unica (in verità neanche tanto oggi), quello che mi mancava sempre era qualcuno con cui giocare.
Ma anche qualcuno con cui litigare, parlare o non parlare, correre, ridere, piangere. Insomma interagire. È vero, c’erano le amiche, ma non sempre bastavano. E non c’erano sempre, non vivevano con me. Erano così egoiste da avere una loro vita e famiglia.
Essere piccole e figlie uniche negli anni ’70/’80 voleva dire ingegnare la fantasia. Non c’era internet e con lui gli smartphone, i tablet, i computer. Al massimo potevi avere un Commodore 64. C’era la tv e infatti la mia generazione ne ha vista tanta. Ma se ti impedivano di guardare la tv, le tue amiche avevano altro da fare e a te non andava di leggere il Corriere dei piccoli, Topolino o nel mio caso anche Il giornale di Barbie, per passare il tempo non ti restava che la NOIA!
La noia per dormire, la noia per guardare il soffitto, la noia per passare dalla sedia al divano. Tanta diventava la noia che poi qualcosa da fare te la inventavi di sicuro.
Perché la noia è come un brainstorming con se stessi: alla fine deve pure venir fuori un’idea, più o meno, geniale per non morire di tedio.
La noia sviluppa la fantasia e la creatività.
La noia nei bambini di oggi è un po’ un’utopia. Ai bambini di oggi è vietato annoiarsi. I bambini devono andare a scuola, fare i compiti e poi andare a nuoto sincronizzato il lunedì, a violoncello barocco il martedì, a trapezio il mercoledì, a clavicembalo il giovedì, il venerdì pomeriggio è per il corso di disegno dal vero, il sabato ci sono le prove del coro alpino e poi finalmente arriva la domenica. Tutta dedicata al torneo di calcetto, al saggio di danza acrobatica o alla gara di freccette.
Perché la noia non è ammessa. La noia fa paura. Ma a chi poi? Ai bambini o agli adulti?
Quando mi annoio io di solito ne esce fuori una ricetta. Il risultato della mia noia di oggi: QUADROTTI CACAO E ALBICOCCHE CON RICOTTA nell’impasto.
In una ciotola lavorate con le fruste elettriche 125gr. di BURRO morbido con con 150gr. di ZUCCHERO DI CANNA. Ottenuta una crema, aggiungete 3 UOVA, 250gr. di RICOTTA asciutta, un cucchiaino di estratto di VANIGLIA e lavorate ancora fino a avere un composto liscio.
Aggiungete 180gr. di FARINA setacciata con 20gr. di CACAO amaro e 8gr. di LIEVITO vanigliato per dolci. E con la spatola amalgamate bene il tutto. Versate poi l’impasto cremoso in una teglia quadrata 30×30 con carta forno.
Disponete sopra le albicocche ben lavate e tagliate a metà (fuori stagione vanno benissimo anche quelle sciroppate).
Cuocete in forno caldo a 180° per 30 minuti circa (fate sempre la prova stecchino asciutto!).
Lasciate raffreddare e poi tagliate in tanti quadrati, ognuno con la sua albicocca al centro, perfetti con del gelato alla crema.
Che gioia, la noia e i miei QUADROTTI CACAO E ALBICOCCHE CON RICOTTA nell’impasto!
Se cercato una torta ancora più cioccolatosa: TORTA CIOCCOLATO E CILIEGIE!
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