Allo stressante “Gioco della felicità” di Pollyanna, io preferisco un rilassante ROTOLO DI FRITTATA AL FORNO VERDE SPERANZA!
Ve la ricordate Pollyanna? La bambina predisposta a sorvolare con nonchalance su tutte le sfighe che la vita crudele aveva in serbo per lei?
Pollyanna, la bambina pervasa da quell’insopportabile ottimismo, quella visione rosa dell’esistenza che la portava a vedere il lato positivo di ogni sciagura (e non parlo di un’unghia spezzata) le accadesse?
Insomma, l’insopportabilmente felice Pollyanna!
Da piccola, molto prima dell’arrivo del cartone animato, ho letto i libri dai quale è tratto: Pollyanna e Pollyanna cresce.
E da piccola invidiavo quel suo innato pink positive, lo trovavo incredibile, meraviglioso, stupefacente.
E ci provavo a metterlo in pratica anche io. Ve lo giuro.
La faccenda che lei per uno sbaglio in regalo riceve delle stampelle invece dalla tanto desiderata bambola e allora il padre (paraculo) le insegna quel famoso Gioco della felicità, per cui si deve essere felici di averle ricevute perché le stampelle non le servivano… Mi sembrava, allora, una figata pazzesca.
E davvero avrei voluto riuscire in questo benedetto gioco per cui dovevo essere grata di tutto. Ma io, da brava figlia unica, non ci riuscivo.
Io che già in tenera età sapevo perfettamente cosa volessi in regalo e cosa no, che gattonando andavo a comprarmi i doni da parte degli altri perché tanto nessuno ci azzeccava mai, che nella lettera a Babbo Natale non solo scrivevo cosa doveva portarmi ma anche la marca e il prezzo (che poi si sapeva come andavano queste cose, gli anziani sono sbadati), insomma io proprio ‘sto gioco non lo riuscivo a fare.
Io con quelle stampelle avrei spaccato al testa a tutti, fatto una strage, spezzato le gambe a mio padre che poi si che poteva essere grato perché le stampelle per l’invalidità le aveva già belle e pronte. Fortunello.
Però ci ho provato, vi giuro che l’ho fatto…
Ma se non riesco ad essere pervasa di ottimismo, riesco ad essere invasa di spinaci e bieta lessa senza un preciso perché. Ecco allora che nasce il ROTOLO DI FRITTATA AL FORNO con spinaci/bieta, crema di formaggio e tacchino.
Per prima cosa lessate 200gr. di bieta o spinaci, sgocciolateli bene e metteteli in un mixer con 30gr. di grana grattugiato, 4 uova e 1 pizzico di sale, pepe e prezzemolo fresco.
Frullate il tutto fino ad ottenere un liquido bello verde.
Versate il composto in una teglia rettangolare coperta con carta forno e leggermente oliata, livellate bene e mettete in forno caldo a 180° per circa 15 minuti.
Una volta pronta, togliete la frittata dalla carta forno e stendetela su un foglio di alluminio, fatela raffreddare e poi procedete con il ripieno.
Cospargete tutta la superficie con del formaggio sfaldabile, 1 cucchiaio di grana grattugiato e un po’ di semi di sesamo tostati, ricoprite completamente con fette di tacchino e rucola.
Avvolgete, delicatamente, il rotolo dal lato della lunghezza aiutandovi con la carta di alluminio.
Stringete bene e impacchettate il rotolo nella carta e tenetelo in frigo fino a poco prima di servirlo tagliato in fette non troppo sottili.
Il ROTOLO DI FRITTATA AL FORNO è perfetto come antipasto, secondo light o per una scampagnata carica di felicità!
In alternativa: FRITTATINE AL FORNO o DONUTS DI PASTA.
Gnammete 😋
Per Pollyanna ogni Pasqua è buonissima, per noi semplicemente golosa 😄
Buona Pasqua 😘
Buona Pasqua Sid!!😘
<3
Questo rotolo e’ geniale, bravissima, Pollyanna me la ricordo perche’ la guardava mia figlia piccina, bacioni cara, ancora tanti auguri, <3
Un bacio grande!
<3