Ancora in attesa di assaggiare la versione originale, ecco la mia personale ricetta della TORTA BAROZZI.
Ai tempi dell’Università, durante una vacanza fuori stagione (quando ancora le stagioni erano 4 e le potevi distinguere l’una dall’altra), in un’assolata Romagna conobbi tale Davide.
Biondino risoluto, molto ambizioso e con la passione per le auto, i cavalli e i coltellini svizzeri.
Davide era di Modena o di quelle zone lì. In quella breve ed inaspettata vacanza tante furono le promesse di tale Davide: da un viaggio in Croazia, ad una casa insieme, al farmi assaggiare l’antica torta Barozzi di cui tanto mi aveva decantato le gesta e i sapori.
Che io poi avrei ricambiato con la mitica torta Caprese.
Inutile dire che Davide sparì dopo quei giorni. Qualche lettera, due cartoline e un solo grande rimpianto. La torta Barozzi. Appunto.
Quindi caro Davide di Modena o giù di lì, se sei in ascolto sappi che mi devi ancora una torta e anche un cd (credo dei Simple Minds, ma non ci giurerei. Questo però non ti autorizza a restituirmene uno a casaccio, per esempio di Peppino di Capri).
Intanto la torta Barozzi me la sono fatta da sola e quindi non è la vera torta Barozzi ma solo una pallida (ma molto scura) imitazione. L’unica cosa che corrisponde all’originale sono gli ingredienti che compaiono sulla confezione: cioccolato fondente, mandorle e arachidi, uova, burro e zucchero.
Quindi, messi insieme con l’aggiunta del caffè che non deve mancare, ecco la mia personale versione della TORTA BAROZZI.
Sgusciate e pelate 50gr. di arachidi non salati e 100gr. di mandorle. Tostatele in una padellina per qualche minuto e poi tritatele insieme a 30gr. di zucchero di canna.
Poi sciogliete a bagnomaria o microonde 80gr. di burro e 200gr. di cioccolato fondente.
Separate i tuorli di 3 uova dagli albumi. Montate i tuorli con 80gr. di zucchero di canna, aggiungete il cioccolato fuso con il burro, le mandorle e le arachidi tritate, 1 pizzico di cannella e 30gr. di caffè in polvere sciolti in 4/5 cucchiai di acqua calda.
Montate a neve gli albumi e poi uniteli al composto, con una spatola, mescolando dal basso verso l’alto.
Foderate una teglia (la mia è rettangolare 25x15cm) con carta argentata (come l’originale) e cuocete in forno già caldo a 170°C per 30 minuti circa.
Appena cotta, toglietela dallo stampo insieme alla carta argentata.
Lasciatela raffreddare, tagliatela a quadrati e poi cospargete con il cacao.
Barozzi o non-Barozzi, dove c’è cioccolato c’è festa 😛
Super-gnammete 😀
Bacione
Sid
Golosone di un Sid!😘
😂
😛
E’ troppo buona questa torta, l’ho fatta anch’io tempo fa, la voglio rifare, Davide, che birichino, 🙂 baci cara, <3
È una torta pericolosissima! Devo assolutamente provare l’originale. Baci
Troppo pericolosa, 😀 :*
😘