- Piatto ricco mi ci ficco!, Pomodori, Ricotta

Se mi manchi non vale. Ma le TARTELLETTE SEMIDOLCI RICOTTA, YOGURT E POMODORINI valgono eccome

Se mi manchi non vale. Allora meglio mangiarsi due colorate TARTELLETTE SEMIDOLCI RICOTTA, YOGURT E POMODORINI e non pensarci più!

Tartellette semidolci ricotta yogurt e pomodorini dall'alto

Con l’esperienza e a mie spese (quelle per la cioccolata anti depressione…), ho realizzato che le due parole più ostiche da metabolizzare per il sesso maschile sono: Mi manchi.

Quando una dice mi manchi a qualcuno, non pensa di lanciarsi in strada carica di tritolo, di provocare il panico tra la folla con un machete, di urlare “al fuoco, al fuoco” in una fabbrica di fuochi d’artificio.

E invece, tutte le volte che tale fatidica frase viene pronunciata, si avverte quell’inconfondibile odore di paura.

Dall’altra parte del telefono, dall’altra parte della chat, dall’altra parte del tavolo.

In passato, generazioni di donne sono state messe in guardia dall’allora più temute paroline della storia, in una storia, cioè le mitiche: Ti amo.

Quindi, per secoli, ci siamo trattenute, le abbiamo pronunciate sotto voce, starnutendo, girate di spalle, mentre lui dormiva, in apnea nella vasca da bagno, al pesce rosso.

Poi gli uomini hanno capito che il Ti amo in certi casi era proprio inevitabile, e si sono dovuti stare. Sperando così che il peggio fosse passato.

E invece no!

Perché un giorno, una donna misteriosa, in un paese non noto alla cronaca, in un un’ora del giorno imprecisata, pronunciò il malefico: “Mi manchi”.

E i maschi al Mi manchi non erano proprio preparati. E il Mi manchi li spiazza, come un temporale improvviso il 13 agosto ad Ibiza che li sorprende con le infradito.

Il Mi manchi fa più paura del Ti amo.

Quando a volte, un piccolo, rapido e indolore Mi manchi, può anche essere bello. E non per forza una trappola per topi.

Così, mentre penso (senza dirlo) che si, un po’ Mi manca, mi preparo un perfetto comfort food pre estate: TARTELLETTE SEMIDOLCI RICOTTA, YOGURT E POMODORINI.

Tartellette semidolci ricotta yogurt e pomodorini piatto estivo

Mescolate 200gr. di ricotta bella asciutta con 150gr. di yogurt greco al naturale, 1 cucchiaio di grana,  50gr. di feta lavata e sbriciolata, 1 pizzico di sale, pepe, noce moscata.

Tartellette semidolci ricotta yogurt e pomodorini_farcituraLavorate con una frusta a mano o con un mixer ad immersione fino ad ottenere una crema senza grumi. Tenete in frigo fino all’utilizzo.

Impastate 250gr, di farina 0 con 50gr. olio evo, 1 cucchiaino di lievito per torte salate, 1 pizzico di sale, 40gr. di zucchero di canna, 100gr. di acqua.

Ottenuto un bel panetto non appiccicoso, stendetelo e ritagliatelo a misura dei vostri stampini.

Tartellette semidolci ricotta yogurt e pomodorini_assemblaggio

Riempiti gli stampini con la crema di ricotta, aggiungete i pomodorini, spolverate con semi di sesamo e cuocete in forno caldo a 180° per circa 30 minuti. 

Tartellette semidolci ricotta yogurt e pomodorini da cuocere

Inutile sottolineare che i miei Mi manchi scivolano sul ghiaccio della sua/loro più totale indifferenza, vediamo se con queste TARTELLETTE SEMIDOLCI RICOTTA, YOGURT E POMODORINI avrò più successo…

Tartellette semidolci ricotta yogurt e pomodorini a metà

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