Metabolizzate un addio è sempre difficile, concentrarsi su qualcosa di buono può essere un piccolo aiuto: TORTA DI SFOGLIA RICOTTA, FAGIOLINI E POMODORI RIPIENI.
Succede che una mattina ti svegli e ti accorgi che se ne è andato. In realtà era successo giorni prima, ma quella mattina, un sabato per l’esattezza, all’improvviso apri gli occhi, guardi alla tua sinistra e realizzi che non c’è.
Come tutti i grandi dolori, la perdita ha bisogno di tempo per essere metabolizzata e quando finalmente pensi di esserci riuscita, affiora, con violenza. È il momento della consapevolezza, del prendere atto, dell’accettare che l’altro non c’è più. Ma tu ancora si. O almeno così pare. Ma più agli altri che a te.
E così ti alzi dal letto e fai quelle cose banali che hai sempre fatto, anche quando lui c’era. La pipì, che se ne frega dei tuoi sentimenti, del se stai bene o male, sei infelice o sull’orlo di un precipizio. Lei incombe e la pratica va sbrigata. Poi ti lavi la faccia pallida con occhi rossi. Ti trascini in cucina e fai scaldare la macchina del caffè espresso, quella che lui odiava perché il caffè era sempre troppo freddo e le cialde tutte uguali.
Guardi fuori dalla finestra, non è ancora giorno e così prendi atto che sei già in piedi alle 5.00 di un sabato mattina. E che c’è tutto un week end davanti da gestire. Fra 5 ore cominceranno i messaggi degli amici che si impegnano a rianimarti le giornate e la vita riempiendoti di proposte, idee, progetti, imprevisti e probabilità…
Mentre tu vorresti essere solo risucchiata dal tuo parquet segnato dal tempo e dall’uso scellerato. Un po’ come te.
Ma invece resti lì immobile, con la tazzina del caffè lungo e bollente (lui di cose bollenti non ha mai capito niente…) a fissare la finestra di fronte, l’unica già illuminata come la tua. E cominci a fantasticare su chi l’abbia illuminata, cosa fa, perché é già in piedi e se anche lui/lei ha un dolore da gestire alle prime luci dell’alba. O è solo insonnia. O turni da fare…
Poi la luce si spegne. Forse ora comincia la sua notte, mentre la tua è già finita.
E mo’ che si fa?
Apri il frigo e accanto a 10 vasetti di yogurt in scadenza c’è un rotolo di pasta sfoglia. E realizzi che l’unica cosa sensata da fare, alle 5.30 di un sabato mattina d’estate, è cucinare. In fondo è l’unico momento in cui si può accendere il forno senza sciogliersi…
E allora, creiamo: TORTA DI SFOGLIA RICOTTA, FAGIOLINI E POMODORI RIPIENI.
Per prima cosa facciamo sbollentare in acqua salata 100gr. di fagiolini, lavati e puliti. Una volta cotti, li scoliamo e li lasciamo raffreddare.
Poi laviamo e svuotiamo (mettiamo la polpa in una ciotola) 5/6 pomodori da insalata, li saliamo poco e li teniamo capovolti.
Prepariamo una crema di ricotta, mescolando in una ciotola 300gr. di ricotta asciutta con 100gr. di robiola, 30gr. di parmigiano grattugiato e 20gr. di pecorino grattugiato, pepe e origano. Aggiungiamo la polpa dei pomodori che abbiamo svuotato e 3 cucchiaiate di pesto di basilico. Frulliamo tutto con un mixer ad immersione.
Srotoliamo 1 rotolo di pasta sfoglia, spennelliamo il fondo con del burro fuso per impermeabilizzarlo e con una forchetta bucherelliamolo, ricopriamo di fagiolini (tranne 5/6), versiamo il composto di formaggi e livelliamo bene, disponiamo i pomodori e farciamoli con 1 cucchiaio di pesto e mozzarelline piccole (io ho usato provolette affumicate), condiamo con sesamo, sale e origano. Disponiamo i fagiolini avanzati come gambi dei singoli pomodori.
Mettiamo in forno caldo a 200° per circa 20 minuti.
Non sono ancora le 7.00 del mattino e tu sei in piedi, in cucina, accanto al lavello e hai già mangiato metà TORTA DI SFOGLIA RICOTTA, FAGIOLINI E POMODORI RIPIENI.
E la cosa ti fa sentire finalmente bene, tanto che forse te la mangi proprio tutta!
P.S. Questo post è dedicato a Silvia e al suo dolore. Ma soprattutto alla sua fame ritrovata dopo tanta difficoltà. Bentornato appetito di Silvia. Bentornata cara Silvia. La vita va avanti comunque. Tanto vale mangiare…
Ci vuole tempo per quelle cose, buonissima la sfoglia salata, bacioni cara, <3
Grazie Laura! Anche se con il caldo accendere il forno è difficilissimo!😘😅
Al mattino presto prima di andare al mare si puo’, 😉 bacioni cara, <3
Si, l’unico momento in cui si suda un po’ meno!😘
<3