I ricordi legati al cibo alla fine sono sempre più belli. E molto più buoni. Come questa CROSTATA ALL’OLIO CON UVA FRAGOLA.
Da piccola venivo letteralmente trascinata (sin dalla tenera età ho preferito il divano al resto del mondo), a casa di tale zia Luisa detta Ninetta. Non fatevi domande…
In realtà trattavasi di una anziana zia di mia madre (quindi perché coinvolgermi dico io!), che regolarmente, in prossimità delle feste comandate, del suo compleanno e per non farci mancare niente, anche del suo onomastico, dovevamo omaggiare.
Ricordo che il solo pensiero di doverla andare a trovare, mi procurava una certa agitazione, cioè urla e strepiti quanto basta.
Sarà stata la presenza dell’agghiacciante bambola di porcellana che ci accoglieva all’ingresso seduta sulla cassapanca. Una nuvola bianca di pizzi e trine che insieme al suo ghigno, la rendevano degna sposa di Chucky, la bambola assasina.
O perché la mia contorta mente di bambina raffigurava la zia come la strega di Hansel e Gretel, che invece di vivere nella casetta di marzapane viveva in un mausoleo di naftalina. Una perfida centenaria con i baffi, quando con ogni probabilità avrà avuto al massimo 60 anni. E i baffi.
Ma anche perchè aveva la tendenza allo sbaciucchiamento facile, cosa che ho sempre detestato, ieri come oggi. Salvo debite eccezioni nell’oggi, ma che non contemplano vecchie zie. Al massimo dei baffi…
Ogni volta che andavamo a trovarla, le portavamo sempre la stessa scatola di cioccolatini e lei, a seconda dell’orario di visita, poteva accoglierci con un ciambellone di pietra, un arrosto affumicato o della pasta molliccia. Non era portatissima per la cucina…
Ma quando era in vena niente e nessuno poteva battere l’unica ricetta che le riuscisse inspiegabilmente bene, la CROSTATA ALL’OLIO CON UVA FRAGOLA.
Ecco la mia modesta versione, liberamente ispirata a zia Ninetta.
In una ciotola mescolate 400gr. di farina 00 con 60gr. di zucchero di canna, 1 cucchiaino di cannella, 1 pizzico di sale e 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci. Formate una fontana e al centro aggiungete 1 uovo e 120ml. di olio di semi.
Mescolate il tutto e aggiungete, un poco per volta, 80ml. di latte. Amalgamate bene aiutandovi con le mani e alla fine formate una bella palla omogenea, coprite con la pellicola e lasciatela per circa 1 ora in frigo.
Ricoprite con carta forno una teglia rettangolare (la mia 37×25), versate l’impasto e stendetelo bene bene con le mani, in modo da formare dei bordi rialzati lungo i lati.
Ricoprite con chicchi di uva fragola ben lavata e asciugata (circa 400gr.). Infornate in forno caldo a 180° per 15/20 minuti.
Mannaggia alle zie! Sempre lo stesso vizio dello sbaciucchione! Da piccola, me la faceva la famosa Zia Erminia (in realtà, una 1° cugina della bisnonna!), con l’uva fragola colta dalla vite sulla pergola in cortile: una sublime golosità! 😀
Proverò a farla!
Bacione
Sid
Si, poi fammi sapere che ne viene fuori!😘
Questa sera mi scateno 😛
Bravissimo bradipo!😘
😋
Troppo bello il tuo racconto e il dolce e’ delizioso, ho l’uva fragola e provero’ la tua crostata, bacioni cara, <3
Grazie! Fammi sapere il risultato!!😘😘
Certo, baci :*