Anche se questa festa non mi appartiene, per me ogni scusa è buona per festeggiare e per cucinare qualcosa di tipico. Tipicamente americano… Come la mitica PUMPKIN PIE. Cioè la torta di zucca dolce della Festa del Ringraziamento.
Il 22 novembre in America è la Festa del Ringraziamento, cioè il giorno in cui gli americani si ingozzano di cibo, ringraziando per qualcosa.
Nei film si vedono sempre queste famiglie riunite intorno ad un grande tavolo, che dopo varie peripezie, odi profondi e risentimenti atavici, stanno lì a ringraziarsi a vicenda prima di addentare il tacchino ripieno.
Praticamente come facciamo a Natale, ma senza tacchino ripieno e senza ringraziarci. Solo ingozzandoci.
Allora ho pensato che per giustificare la ricetta, posso ringraziare anche io. In fondo nel dire grazie non si sbaglia mai. E quindi, come direbbero Gianni Morandi e Amii Stewart nell’omonima canzone, i miei “Grazie perché“…
Grazie perché anche stamattina, al bar sotto casa, Franco ha lasciato un caffè pagato per chi lo vuole, per chi non può, per chi sa che esiste Franco e il suo caffè “sospeso”. Mitico Franco.
Grazie perché oggi c’è il sole. E quando c’è il sole e il cielo è limpido dalla finestra si vedono Capri e Ischia. E un mare calmo che le circonda. E allora tutto ti sembra che vada meglio.
Grazie perché in pausa pranzo si può andare dalla signora Luisa, che a fine giornata regala a chi passa dal suo panificio la pizza e la focaccia avanzata. E la focaccia della signora Luisa è uno spettacolo, soprattutto in coppia con la mortazza.
Grazie perché stamattina la radio ha mandato la mia canzone preferita. Ed è bello quando passano una canzone che ti piace e tu pensi che è la tua canzone preferita. E stai lì a canticchiarla come una scema.
Grazie perché ci sei ancora. Nonostante tutto. Nonostante il mio brutto carattere e i tuoi anni che incombono a volte come un macigno.
Grazie perché Armando, il giovane e aitante fruttivendolo di quartiere, ha pensato bene di premiare la mia fedeltà con una zucca buonissima.
Grazie perché Diego e Cecilia, una coppia di amici americani, mi hanno inviato questa ricetta della PUMPKIN PIE direttamente da Washington. Ricetta da me un po’ rivista e corretta con la zucca di Armando.
Per prima cosa preparate una pasta frolla. Lavorate velocemente 200gr. di farina 00 con 125gr. di burro freddo tagliato a tocchetti, 1 uovo, 50gr. di zucchero a velo, 1 pizzico di sale e un po’ di cannella in polvere. Ottenete un panetto liscio, copritelo con la pellicola e mettetelo in frigo il tempo di preparare la farcitura.
Prendete una bella zucca, quella gentilmente offerta da Armando è una Delica, tagliatela a fette senza sbucciarle, pulite le fette da semi e filamenti e disponetele su una teglia ricoperta da carta forno. Fate cuocere a 180° per circa 40 minuti.
Con la forchetta controllate che la zucca si sia ammorbidita, fatela raffreddare e nel frattempo prendete la frolla dal frigo. Stendetela con l’aiuto di un matterello e ricoprite una teglia da crostate, imburrata e infarinata, da 22cm. Mettete in forno caldo per circa 10/15 minuti a 180°.
Con la pasta che vi avanzerà potete realizzare dei biscotti per decorare la torta, io ho fatto delle autunnali foglie.
Ora, procedete con la farcitura. Togliete la buccia alla zucca, mettete la polpa (dovete ottenere circa 300gr. di polpa) in una ciotola e passatela con il mixer.
Poi aggiungete 1 uovo grande, 2 cucchiaini di miele, 130gr. di zucchero di canna, 120ml. di panna fresca, 1 cucchiaio di maizena, 1 cucchiaino di PISTO napoletano (cioè un mix di cannella, noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano e zenzero). Mescolate tutto con una frusta.
Prendete la crostata cotta, versateci dentro l’impasto di zucca e rimettete in forno caldo per altri 20 minuti a 180° insieme agli eventuali biscotti per la decorazione.
Una volta cotta, decoratela e lasciatela raffreddare.
Poi servite con panna o gelato alla crema, un pizzico di cannella e noci pecan.
Mi piace tantissimo, la provero’, baci cara, <3
Prova, vedrai che buona! Baciii
<3