Quell’improvvisa libertà adolescenziale e quel bisogno mai sazio di PIZZA RIPIENA PARIGINA.
Avete presente quando tra i 15 e i 17 anni, di solito il lunedì mattina (ma anche il martedì, il mercoledì, il giovedì…), si decideva con un drappello di facinorosi di non varcare il portone della scuola (dalle mie parti dicesi fare “filone”)?
Ma andava bene anche un’assemblea d’istituto o uno sciopero per validi motivi che di solito non si sapevano mai, ma validi per non fare lezione.
E all’improvviso ecco un’intera mattinata libera. E la mattina libera durante la settimana voleva dire due cose:
- trovare un’attività con cui impegnarla (possibilmente lecita…);
- mangiare la pizza alle 9 del mattino!
Dopo tanta fatica per decidersi a fare “filone”, ci voleva una meritata seconda colazione. E doveva essere rigorosamente salata e quindi a base di pizza. Chiaro simbolo di libertà assoluta.
E c’era un solo tipo di pizza (oltre a quella bianca) che trovavi già pronto nei forni e bar della città a quell’ora ed era la pizza ripiena per eccellenza: la PIZZA PARIGINA.
Si faceva una colletta e si poteva arrivare ad acquistare mezza teglia di pizza, se non addirittura una intera. Poi si decideva a casa di chi andarla a mangiare, di solito quella con genitori che avevano il buon gusto di stare fuori tutta la mattina.
E il lunedì di scuola trascorreva così, tornando a casa con la pancia piena e una scusa da inventarsi per la giustificazione del giorno dopo.
Ma vuoi mettere l’ebrezza di una PIZZA PARIGINA furtiva e carica di indipendenza?
Che poi, a dire la verità, io non ho mai sentito nessuno chiamarla così, ma più semplicemente solo pizza farcita o pizza ripiena di prosciutto cotto, provola e pomodoro.
Allora la chiamerò PIZZA RIPIENA PARIGINA.
La caratteristica di questa pizza è di avere una base di focaccia e una copertura di pasta sfoglia. Quindi come prima cosa dovete preparare la base, attenendovi a questa ricetta di FOCACCIA oppure acquistando 1 rotolo di base per pizza rettangolare sui 400gr.
Srotolatelo su una teglia da forno e ricopritelo con 240gr. di passata di pomodoro condita con olio, sale, pepe e origano. Cospargete con generose cucchiaiate di parmigiano grattugiato.
Aggiungete 150gr. di prosciutto cotto e 200gr. di provola affumicata asciutta o mozzarella
Ricoprite con 1 rotolo di pasta sfoglia, chiudendo bene ai lati i lembi dei due impasti. Spennellate la pasta sfoglia con un po’ di latte, bucherellate la sfoglia con una forchette e se vi piace, cospargete con gomasio.
Infornate in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.
Io l’adoro questa pizza, la preparo raramente perche’ a casa mia preferiscono la classica ma guardando la tua meraviglia mi e’ venuta voglia di mangiarla, fine settimana la faro’, 😉 bacioni cara, <3
Questa non solo è buona, ma è pratica per feste e scampagnate. Certo la pizza margherita…😋😘
Buone tutte, 😀 :*