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È tempo di vendemmia e di CIAMBELLA ALL’UVA CON FARINA DI POLENTA

Quando il periodo della vendemmia diventa un’ottima scusa per preparare, e poi anche mangiare, una CIAMBELLA ALL’UVA CON FARINA DI POLENTA.

La prima, ma diciamo pure ultima, volta che ho vendemmiato è stato alle elementari.

Un giorno di settembre la maestra ci comunica che avremmo fatto lezione in un vigneto non lontano della scuola, dove un signore gentile ci avrebbe raccontato tutti i segreti della vendemmia. 

Così in fila per due, mano nella mano, con i nostri grembiulini lindi ci dirigemmo fuori dalla scuola.

Era una mattina ancora calda, c’era un bel sole e ad attenderci trovammo un signore alto e con i baffi (rivelatosi poi il padre di una compagna di classe), una tinozza di legno, una bacinella con l’acqua e degli asciugamani. 

Dopo una spiegazione, che doveva essere più lunga ma noi bambini la facemmo diventare brevissima non stando mai zitti e fermi, si passò finalmente a vendemmiare.

Con l’aiuto delle maestre, del signore gentile e di altri contadini cominciammo a raccogliere l’uva migliore. Tutta l’uva doveva essere messa nella tinozza. E una volta riempita bene cominciò il momento più divertente della giornata: chi di noi se la sentiva, poteva dedicarsi alla pigiatura dell’uva raccolta.

Tolti i grembiuli, senza scarpe e calze, con i risvolti dei pantaloni alzati fino alle ginocchia e dopo accurata lavanda e asciugatura dei piedi, venivamo a turno messi dentro la tinozza a schiacciare l’uva con i piedi.

Ci fu chi cadde subito nell’uva, chi riuscì a sporcarsi dai piedi ai capelli, chi non riuscì a schiacciare nulla o poco, chi sembrava ballasse il tip tap, chi non smetteva più. Alla fine eravamo tutti molto sporchi ma anche molto felici. 

Per celebrare la vendemmia, a distanza di tanti anni, mi cimento non nella pigiatura dell’uva, ma nella preparazione di questa CIAMBELLA ALL’UVA CON FARINA DI POLENTA. Deliziosa!

Lavorate 3 uova con 170gr. di zucchero e la buccia grattugiata di 1 limone. Versate 100gr. di olio di semi e mescolate ancora. 

Infine aggiungete 100gr. di latte, 200gr. di farina 00 setacciata con 100gr. di farina di mais e 1 bustina di lievito per dolci. Amalgamate bene con una spatola.

Versate il composto in uno stampo per ciambella, io ho usato quello da CHIFFON CAKE da 20, imburrato e infarinato. Lavate e asciugate bene circa 150gr. di uva (la mia senza semi), infarinatela e fatela affondare delicatamente nell’impasto. 

Cuocete in forno caldo a 180° per circa 30/40 minuti (fate prova stecchino).

Una volta cotta e raffreddata, per una ciambella ancora più golosa, ho sciolto a bagno maria 100gr. di cioccolato fondente e poi ho ricoperto gli acini con cui ho decorato la ciambella.

Ed ecco pronta la CIAMBELLA ALL’UVA CON FARINA DI POLENTA perfetta dopo una giornata di vendemmia.

Ma anche se siete stati tutto il giorno sul divano…

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